A tutti coloro che hanno bisogno di un’assistenza competente dopo il decesso di un proprio caro. La dichiarazione di successione è obbligatoria per tutti coloro che, per testamento o per legge, subentrino nei rapporti giuridici attivi e passivi di cui era titolare la persona deceduta. A titolo di esempio: proprietà di beni immobili, conti correnti, titoli ed azioni, partecipazioni societarie.
Gli eredi e i legatari devono presentare la dichiarazione di successione entro 12 mesi dalla data del decesso e successivamente provvedere alla voltura catastale degli eventuali fabbricati in eredità.
CAF Acli Bergamo ti accompagna in ogni singola fase:
consulenza notarile per la pubblicazione del testamento e consulenze post successione attraverso Notai convenzionati e tariffe agevolate;
redazione delle dichiarazioni con il “QUADRO AZIENDE” nei casi in cui il deceduto avesse partecipazioni societarie o fosse titolare di azienda
Il servizio è offerto presso la nuova sede Incrocio le ACLI, in via avvalendosi della collaborazione di un professionista esterno.
A titolo esemplificativo, la consulenza può riguardare: donazioni, compra-vendite, redazione del testamento, divisioni dell’eredità.
Con la legge n.6 del 9 gennaio 2004 è stata istituita la nuova figura dell’amministratore di sostegno. Il legislatore ha voluto creare una disciplina più agevole e meno invasiva rispetto agli istituti dell’interdizione e dell’inabilitazione: con essa si vuol tutelare, con la minore limitazione possibile, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana. Il beneficiario conserva la capacità di agire per tutti gli atti che richiedono la rappresentanza esclusiva o l’assistenza necessaria dell’Amministratore di Sostegno. L’Amministratore di Sostegno ha la possibilità di compiere soltanto gli atti di ordinaria amministrazione, per quelli di straordinaria amministrazione è necessaria l’autorizzazione del giudice tutelare.
Per giungere alla nomina dell’Amministratore di sostegno è necessario presentare davanti al giudice un ricorso di nomina in cui si illustrano le motivazioni di tale richiesta. Successivamente avviene la convocazione davanti al giudice per verificare la necessità della nomina ed emettere il relativo decreto.
Tramite i nostri operatori, CAF Acli offre l’accompagnamento per tutto il percorso di nomina dell’amministratore di sostegno: